Manifesto

– Difesa del territorio – NO DEposito di scorie in Sardegna –

 
L’idea progettuale Ynode nasce in risposta alla consultazione pubblica per l'avvio della procedura per la localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico, ex D.lgs. n. 31/2010. Nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) si individuano 67 aree in tutta Italia per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, e fra gli enti locali oggetto della consultazione ci sono anche 22 comuni della Sardegna.

A seguito del pericolo imminente e concreto della costruzione di un deposito di scorie radioattive in Sardegna si è ritenuto opportuno porre le basi per un progetto catalizzatore-creativo-collaborativo, che abbia come visione la difesa del territorio e della Natura.
Il progetto, con un carattere partecipativo, è aperto a singoli individui, imprese, associazioni, amministrazioni locali e territoriali, ricercatori, artisti, architetti, lavoratori nel settore dell'arte e della cultura, e a tutti coloro che sono sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e che percepiscono la necessità di un rapporto più stretto ed intimo con la Natura.

Il termine Ynode è costituito dalle componenti Y e Node.
Y, con una varietà di significati riconducibili ad antiche tradizioni sapienziali, è un simbolo che ritroviamo anche in Sardegna nella protome taurina/uterina della planimetria delle tombe dei giganti ed in singolari rilievi risalenti al periodo megalitico. La forma grafica della Y ricorda un bivio, ed in questo contesto invita ad una scelta cosciente, che invita a percorrere un cammino alternativo di rispetto della vita, della Natura e dell'uomo.
Node significa intersezione, congiunzione, a definire dei punti geografici, in tal caso le entità locali, che hanno deciso di partecipare e concretizzare il progetto, ma è composto anche dalla componente NO e DE, come abbreviazione per un forte NO-DEposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.

Il progetto parte dalla necessità di salvaguardare e difendere territori antichi ed incontaminati della Sardegna, presentando una visione progettuale concreta, ma al tempo stesso poetica, che volge lo sguardo a SU CONNOTTU, il conosciuto, rimandando ad un passato lontano ed a quella eredità archeologica ancora tutta da scoprire, caratterizzata da uno stretto rapporto fra uomo e natura. La spinta propulsiva è l’amore per il proprio territorio e l’interesse a coltivare e proteggere non solo il patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e ambientale, ma anche la SAPIENZA RELAZIONALE, componente antropologica esclusiva dei piccoli paesi rurali della Sardegna, che nonostante la scarsa densità di popolazione preservano tutt'oggi questa peculiarità.

Ci si pone l'obbiettivo ambizioso di costruire ed immaginare insieme un altro percorso futuro possibile. La visione si pone in contrapposizione al mero e puro interesse economico, che punta esclusivamente al profitto ed allo sfruttamento del territorio, con scelte spesso deleterie per le popolazioni locali e le generazioni future.
L’intenzionalità progettuale vuole essere di stimolo all’organizzazione di attività didattiche, di studio, ricerca, investigazione ed ideazione, attraverso un percorso volto all’uso eco-sostenibile del territorio e delle risorse disponibili, e auspica di creare le basi per un vivere armonioso dell'uomo in equilibrio con la Natura.

 

 

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