I primi centri che si vorrebbe coinvolgere per la creazione di un network sono i seguenti:
Albagiara, Assolo, Genuri, Gergei, Guasila, Las Plassas, Mandas, Mogorella, Nuragus, Nurri, Ortacesus, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Siapiccia, Siurgus Donigala, Tuili, Turri, Usellus, Ussaramanna, Villa Sant’Antonio, Villamar.
La scelta di questi comuni è influenzata dall’esigenza di proporre una visione alternativa nei territori della Sardegna su cui incombe la minaccia di un Deposito Nazionale di Scorie Radioattive.
L’obbiettivo è quello di individuare dei percorsi eco-sostenibili che mettano in evidenza il patrimonio archeologico, storico, paesaggistico, ambientale e culturale delle comunità locali, attraverso l’attuazione di percorsi che tengano conto delle peculiarità di ciascun territorio.